E’ un vero e proprio “buco” che si forma nella macula, la parte centrale della retina. Si ritiene che esso si venga a formare per le modifiche che intervengono nel “vitreo” con l’invecchiamento.
I sintomi includono:
– visione offuscata
– macchia scura nella parte centrale del proprio campo visivo
– metamorfopsia (= visione distorta).
L’utilità della rimozione della membrana limitante interna nel foro maculare idiopatico rimane dibattuta ma, secondo uno studio retrospettivo, l’uso del triamcinolone intravitreale risulta efficace nella chirurgia al punto da determinare un miglioramento statisticamente significativo dell’acutezza visiva post-operatoria.
La chiusura del foro maculare dopo l’intervento chirurgico è stata realizzata in 36 occhi su 37 (97%). La media generale dell’acutezza visiva preoperatoria era 20/150. Dopo la chirurgia, l’acutezza visiva con correzione era di 20/63.
I ricercatori non hanno osservato nessuna complicazione intraoperatoria o postoperatoria attribuibile al triamcinolone acetonide. Tuttavia, vi è stata la progressione della cataratta in 18 occhi su 26 pazienti e 12 pazienti sono stati quindi sottoposti ad un ulteriore intervento per l’estrazione della cataratta con impianto di lente intraoculare.