Patologie

Le patologie oculari possono avere un grande impatto sulla vita di tutti i giorni ma conoscerle è il primo passo per affrontarle. Scopri insieme a noi quali sono le più comuni, le cause, i sintomi e le cure.

L’abrasione corneale è un graffio o abrasione della cornea (la parte trasparente che copre l’iride e la pupilla).

Le allergie degli occhi, o congiuntiviti allergiche, rappresentano una condizione comune che si verifica quando gli occhi reagiscono ad agenti irritanti (allergeni).

L’Ambliopia o comunemente detta occhio pigro una condizione in cui la funzione visiva di un occhio è ridotta o assente senza che ci siano stati dei danni oculari organici.

L’Anoftalmia e la Microftalmia, sono entrambe patologie dei bulbi oculari, vediamo di seguito le differenze.

Anche se l’astigmatismo è il problema visivo più comune, la maggior parte della gente non sa di cosa si tratti, questa è una domanda che ogni oculista sente porsi ogni giorno.

Il termine blefarite deriva dal greco “blefaros” che vuol dire “palpebra”: il termine in -iteindica che si tratta di una condizione infiammatoria a carico di questa struttura destinata alla protezione dell’occhio.

Il BLEFAROSPASMO è un particolare tipo di contrazione muscolare involontaria caratterizzato da spasmi persistenti o ripetitivi del muscolo orbicolare, una condizione in cui si presenta una chiusura involontaria delle palpebre.

Una delle più comuni conseguenze della chirurgia della cataratta è l’opacizzazione della capsula posteriore.

La cheratite è un infiammazione della cornea (in greco keratos) e può essere causate da vari fattori: quelli infettivi (virus, batteri, protozoi, funghi), gli agenti fisici (ad esempio i raggi ultravioletti) e le malattie sistemiche (artriti reumatoidi o vasculiti disseminate).

Il cheratocono è una malattia relativamente comune (50 casi su 100.000), in cui la cornea centrale o paracentrale subisce un progressivo assottigliamento ed una graduale deformazione, così la cornea assume la forma di un cono (vedi figura).

Il coloboma (spesso chiamato anche sindrome degli occhi di gatto o cat-eye syndrome) è una malformazione che colpisce una delle strutture dell’occhio, come l’iride, la coroide, la palpebra, la retina ed il nervo ottico.

La maggioranza dei pazienti con corioretinite sierosa centrale non richiede trattamenti. Il liquido presente negli strati più profondi della retina in genere si assorbe lentamente in qualche mese.

La degenerazione maculare legata all’età (DMLE) o senile (DMS) è una patologia multifattoriale che colpisce la zona centrale della retina, detta macula.

Il termine diplopia, è usato per descrivere una condizione in cui vengono percepite immagini doppie, in quanto una singola immagine viene proiettata in punti diversi sulla retina dei due occhi.

In medicina con la parola èdema si indica un aumento del contenuto di liquido (soprattutto siero sanguigno) all’esterno delle cellule e dei vasi (spazi interstiziali).

Consiste in una particolare forma di cefalea (mal di testa) che viene preceduta da strani fenomeni visivi che prendono il nome di “aura”, della durata di circa 20-30 minuti.

L’episclerite è una condizione infiammatoria che colpisce il tessuto episclerale, che si trova tra la sclera (la parte bianca dell’occhio) e la congiuntiva. L’episclerite è generalmente una malattia mite, auto-limitante e recidivante.

Col termine “epiteliopatia” si indica una patologia a carico dell’epitelio. Di solito interessa l’epitelio corneale o l’epitelio pigmentato (il cosiddetto foglietto esterno della retina).

E’ un vero e proprio “buco” che si forma nella macula, la parte centrale della retina. Si ritiene che esso si venga a formare per le modifiche che intervengono nel “vitreo” con l’invecchiamento.

La fotofobia è un sintomo di intolleranza eccessiva alla percezione visiva della luce. Come sintomo medico, la fotofobia non è una paura morbosa o fobia, ma un’esperienza di disagio o dolore agli occhi a causa dell’esposizione alla luce…